Luci ed ombre per i portacolori di Motor Valley Racing Division nel veronese, l’idolo di casa chiude quarto assoluto mentre il patavino è terzo tra le Rally5.
Guardando alla classifica finale verrebbe da gioire per i risultati centrati dai due portacolori di Motor Valley Racing Division impegnati, tra Venerdì e Sabato scorsi, al Rally della Valpolicella ed invece, leggendo tra le righe, sono molteplici i punti di vista dei quali rammaricarsi per prestazioni che avrebbero potuto essere nettamente migliori.
Guarda al bicchiere mezzo pieno la prima punta schierata dalla scuderia di Modena, quel Roberto Righetti che, di fronte al pubblico amico, ha lottato per l’alloro nelle fasi iniziali.
Dopo le prime tre prove speciali infatti il pilota scaligero, in gara con una Skoda Fabia Rally2 Evo di P.A. Racing e con Diego Rossi al suo fianco, era secondo a soli 3”3 dal leader Bottoni.
La seconda giornata di gara, quella del Sabato, lo vedeva perdere terreno, a causa anche un dritto, ed il divario diventava man mano incolmabile, obbligandolo ad accontentarsi di una comunque positiva quarta piazza nella generale, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2.
“Siamo partiti decisamente bene” – racconta Righetti – “e, dopo la prima giornata, eravamo in piena lotta per il successo finale con Bottoni. Al Sabato non siamo più riusciti ad essere incisivi e, a causa anche di un errore, ci siamo allontanati dal podio, non riuscendo più a recuperare. Cerchiamo di concentrarci sugli aspetti positivi di questo Valpolicella quindi sul fatto che, all’inizio del weekend, eravamo in linea per vincere. Purtroppo è risaputo, correndo poco con queste vetture non è semplice trovare la continuità. Vedremo di rifarci alla prossima presenza.”
È stato il caldo il primo avversario di Roberto Maddalosso, al via con una Renault Clio Rally5 di PR2 Sport assieme a Roberto Segato, ed anche l’unico in grado di metterlo quasi al tappeto.
Il pilota di Albignasego partiva con il giusto piglio, durante la prima frazione, facendo sua la speciale spettacolo ma si rendeva poi protagonista di un Sabato altalenante, fatto di qualche buon riscontro cronometrico che non si è rivelato sufficiente per ambire alla lotta al vertice.
Il terzo posto tra le Rally5 ed il quarto in gruppo RC5N non sono considerati soddisfacenti.
“È stato un Valpolicella tra alti e bassi per noi” – racconta Maddalosso – “perchè qualche buon riscontro cronometrico è anche arrivato ma nulla di più. Il rally è stato condizionato da temperature elevatissime e, dopo cinque mesi di inattività, ci siamo presentati con la testa ancora al mare. Già dallo shakedown ho avuto difficoltà nel ritrovare i giusti meccanismi e la fiducia che avevo prima della pausa. Al Venerdì sera, dopo aver fatto la prima in trasferimento, abbiamo vinto la spettacolo, andando tranquilli. Sabato ho invece pagato subito un Venerdì in sofferenza ed il caldo mi ha debilitato da subito. Qualche buon tempo ma in altre occasioni siamo andati sotto le nostre aspettative. La vettura è stata perfetta, non ha avuto alcun tipo di problema e per questo ringrazio i ragazzi di PR2 Sport. Grazie anche al mio naviga perchè, nei momenti di maggiore difficoltà fisica, era sempre pronto a sostenermi. Non è stato semplice.”