Il pilota di Ceccano brilla nell’ultima di Coppa Rally ACI Sport in settima zona, mancando l’accesso alla finale nazionale sulla speciale conclusiva.
Un Rally Porta del Gargano da cardiopalma quello che ha visto protagonista, tra Sabato e Domenica, uno Stefano Liburdi in ottimo stato di forma.
Presentatosi ai nastri di partenza del round conclusivo di Coppa Rally ACI Sport di settima zona il pilota di Ceccano, in coppia con Valerio Silvaggi sulla Hyundai i20 Rally2 di Friulmotor, era obbligato a centrare la seconda piazza assoluta per poter accedere alla finale nazionale.
Uno shakedown vissuto completamente su fondo asciutto non consentiva al portacolori di Motor Valley Racing Division di trovare la giusta quadra del setup, in virtù di una due giorni di gara che si preannunciava bagnata e che poi, nella sostanza, si è rivelata tale.
Dopo un buon avvio sulla “Peschici” l’arrivo della pioggia alzava il livello della sfida con Liburdi che, sui due passaggi di “Vico”, conteneva i danni ed evitava ogni possibile rischio.
Al termine della prima frazione, quella del Sabato, la punta della scuderia di Modena viaggiava in quarta posizione assoluta, non troppo lontano dall’obiettivo prefissato per il fine settimana.
Si ripartiva alla Domenica con il ceccanese all’attacco che concludeva il passaggio di apertura con tempi di rilievo, rosicchiando terreno prezioso alla concorrenza per arrivare a meno di dieci secondi dal target prefissato, infilando il coltello tra i denti per gli ultimi tre crono previsti.
Annullato il settimo, causa impraticabilità per le condizioni meteo, si tornava a “Telegrafo” con Liburdi che acquisiva il terzo gradino del podio provvisorio, ad una decina di ritardo da Porta.
Troppo pochi i sei chilometri e mezzo della conclusiva “Kalena” per riuscire a colmare il divario, accontentandosi di un più che positivo terzo assoluto, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2.
Si chiude così la CRZ di zona sette, con una buona dose di amarezza per un gradino più basso del podio che, per una decina di secondi in meno, si sarebbe potuto tradurre in vittoria di zona.
Resta comunque la soddisfazione per aver vissuto una stagione da protagonista, arricchita anche dalla terza posizione finale nell’ambito dell’annesso R Italian Trophy.
“Per vincere la zona ed andare in finale dovevamo chiudere secondi assoluti” – racconta Liburdi – “ed invece siamo arrivati terzi, con un distacco minimo da chi ci precedeva. Siamo molto soddisfatti del risultato della gara singola ma è naturale che bruci il non poter andare in finale da vincitori della zona. L’aver affrontato lo shakedown sull’asciutto è stata una fregatura perchè abbiamo poi sempre corso sul bagnato, anche estremo nella giornata di Domenica. Ce la siamo giocata, fino alla fine, e va bene così. Grazie alla Friulmotor perchè ci ha dato una vettura impeccabile ed ottimi consigli nelle fasi più delicate della gara. La famiglia De Cecco è favolosa, si vede quanto ci tiene. Grazie al mitico Valerio, ai partners ed alla scuderia.”
Una CRZ che se ne va in archivio ma che non pone la parola fine al 2023 di Liburdi.
“La nostra avventura in zona si conclude qui” – aggiunge Liburdi – “ma non è da escludere che, prima del termine del 2023, si possa inserire qualche altro evento spot nel nostro calendario. Una cosa è certa, torneremo in settima zona, nel 2024, per puntare dritti a giocarci il titolo.”